Title: Lucca, Archivio Storico Diocesano, Archivio Arcivescovile, Diplomatico, ++ R 51
Document number: 3351
Author(s): Mattia Viti (file creation on 2023-01-24); Mattia Viti (last change on 2023-01-24)
Record source: Original document
Document type: Commutatio
Document tradition: Original
Fiscal property: Uncertain
Date: 886 July 11
Topical date: Lucca
Dating elements: Sesto anno d'impero di Carlo il
Grosso
Keywords: bishops, churches, cities, clusae/gates, commutatio, confinia, marquis/duke, missus of other public authorities, mother churches, notary, other clerics, rivers, roads, scabini, size, vici, walls, witness.
Editions and document summaries: MDL, 5/2, n. 947, pp. 583-584; ChLA, 85, n. 39, pp. 129-133
Commentary
Sottoscrizioni autografe: Adaldus (autore della permuta), Andrea (misso), Teudiprandus notarius (misso), Albolfo clerico (misso), Ghiselfridi notarius et schabinus (misso), Adalpertus notarius, Uuillerado, Lambertus, Roffridi notarius et schabinus, Himalfridi, Leo clericus, Rachifonsus notarius (scrittore). Sottoscrizioni con Signa: Uuarneri qd. Uuarnifridi (misso). Sul verso della pergamena si possono leggere le seguenti note tergali: di mano del rogatario: viganeum da Adaldo +; di mano del X secolo: vig(aneum) in Antracule; di mano del secolo XIII: d(e)gan(eum) i(n) Antraccule duob(us) petiis.
La permuta coinvolge la figura di Adaldo del fu Fraiperto, esponente di spicco, assieme al cugino Fraolmi del fu Teudimundo, del gruppo parentale dei Figli di Huscit nell'ultimo quarto del secolo IX. In questo lasso di tempo i cugini entrarono nella clientela marchionale e presero parte - come vediamo anche qui - al processo di redistribuzione del patriomonio fondiario appartenente alle Reichskirchen di San Frediano e San Silvestro, le "casseforti fiscali"che il Re Carlomanno aveva definitivamente assegnato all'episcopio lucchese, nella persona del vescovo Gherardo, nel novembre dell'877, vd. ChLA, 84, n. 16, pp. 60-64. Sulle fortune dei Figli di Huscit nell'ultimo quarto del secolo IX si veda Tomei 2019a: 232-237.
La terra vocitatur da Hascunda collocata in Rocta, nei pressi dell'odierna Capannori, parrebbe riecheggiare il nome, piuttosto esotico per il contesto lucchese, di Huscit, il capostipite del gruppo familiare. Tale ipotesi è avvalorata non solo dalla coincidenza del dato onomastico ma anche dal fatto che, proprio nel circuito dei Sei Miglia, i suddetti cugini Adaldo e Fraolmi riuscirono a porre la base del proprio radicamento fondiario.Si tratterebbe di una designazione familiare (poi abbandonata dal gruppo) precocissima, che anticiperebbe di circa un secolo la comparsa a Lucca di analoghe denominazioni proto-cognominali. Sull'argomanto si vedano alcuni accenni in Tomei 2019a: 224, 233, 235.