Title: Cremona, Archivio di Stato, Archivio segreto, n. 2817
Document number: 1122
Author(s): Chiara Stedile (file creation on 2021-02-08); Lorenzo Tabarrini (last change on 2022-02-28)
Record source: Critical edition
Document type: Placitum/iudicatum
Document tradition: Copy
Fiscal property: Yes
Provenance: Sanctus Sixtus; monasterium (Piacenza)
Date: 903 January
Topical date: Piacenza
Dating elements: L'anno XV di regno, se corretto,
indicherebbe che il placito si tenne nella prima settimana di
gennaio.
Date/period of redaction: XII in
Keywords: abbesses, advocatus of other public authorities, allocation to churches, bishops, casae/cassinae massaricie, churches, count, curtes, deacons, emperor/king, fiscal property, fisheries, forests, fruits/vegetables, hay/fodder, houses, iure proprietatis/pleno iure, judge, landed possessions, markets, mills, monasteries, mountains, natio, notary, nuns/sanctimoniales, object, outflow, palatine count, penalty, ports, public exactions, public rituals, queen, rivers, royal aldius, royal slave, salian, teloneum, textual occurrence, wine.
Editions and document summaries: DD B I, pp. 107-111, n. XXXVII; Falconi, Le carte I, pp. 90-93, n. 37; Leoni 1997, pp. 571-577, n. 376 (che edita, però, la copia contenuta nel codice A)
Bibliography: Cimino 2012.
Commentary
Incertezza circa il momento di redazione del testimone più antico, il n. 2817 (B) nella serie dell'archivio segreto cremonese: «prima metà del sec. XII» (Schiaparelli, seguito da Manaresi), «sec. XII» (Falconi) «copia del sec. XII ex.» (Leoni). Del placito si conserva una copia nel Codice A del comune di Cremona (il cui testo è giudicato da Leoni «grammaticalmente molto scorretto», benché, notava Schiaparelli, questo derivasse probabilmente da B) e un'altra a Parma, giudicata «scorrettissima» da Schiaparelli (anch'essa derivante da B) e la cui collocazione archivistica attuale è Parma, Archivio di Stato, Diplomatico, Diplomi imperiali, cass. 1, n. 6, fol. 1r-2r., autenticata dal notaio Giacomo Capitoni l'8 novembre del 1227. Schiaparelli, inoltre, notava come il testo del placito ci fosse giunto incompleto: una delle altre cartule presentate in giudizio è, probabilmente, quella conservata a Parma, Archivio di Stato, Diplomatico, Atti privati, n. 10. Propongo di emendare «Runcarioli» in «runcarioli»; vale a dire, una zona di dissodamenti nei pressi di Guastalla, equivalenti alle «ronchaliae» del doc873.