Title: Vercelli, Archivio di Stato, Libri Biscioni, vol. 1, f. 59, n. 34.
Document number: 1800
Author(s): Caterina Ciccopiedi (file creation on 2021-03-05); Caterina Ciccopiedi (last change on 2021-03-05)
Record source: Critical edition
Document type: Imperial/royal diploma
Document tradition: Copy
Fiscal property: Yes
Provenance: Sactus Eusebius; episcopium (Vercelli)
Date: 882 March 16
Topical date: Pavia
Date/period of redaction: XIV
Keywords: archchancellor, baptismal churches, bishops, bridges/pontoons, casae/cassinae massaricie, curtes, districtio, emperor/king, fisheries, forests, imperial/royal diploma, iure proprietatis/pleno iure, mills, penalty, plebs, ports, rights of use on woods/pastures/waters, teloneum, tolls.
Bibliography: DD Ka III, n. 54; Panero 2004; Sergi 1995
Commentary
La donazione dell'882 è alla base dello sviluppo dei poteri signorili della chiesa di Vercelli. Concessione in piena proprietà di curtes e diritti pubblici. Il diploma risulta interpolato dal vescovo Leone per quanto riguarda le curtes di Roveredo, Romagnano o Romagnasco, Asigliano, Trecate (incerta risulta essere anche Formigliana). Dopo la defenestrazione di Liutvardo e la deposizione di Carlo il Grosso molti beni già donati alla Chiesa ma utilizzati come beneficio temporaneo attribuito a funzionari pubblici (Sergi, I confini del potere, p. 288) furono controllati dai funzionari stessi e poi dalla dinastia anscarica dei marchesi di Ivrea come se fossero di loro proprietà