Title: Vercelli, Archivio Capitolare, Carte private (BSSS 70; doc. CXCVIII; pp. 237-239)
Document number: 1826
Author(s): Caterina Ciccopiedi (file creation on 2021-06-21); Caterina Ciccopiedi (last change on 2021-06-21)
Record source: Critical edition
Document type: Breve/memoratorium
Document tradition: Original
Fiscal property: Yes
Date: 1166 June 18
Date/period of redaction: 1166 June 18
Keywords: allocation to churches, canons, cartula, castle, count, feudum, fiscal property, islands, mansi, mention, notary, outflow, placitum/iudicatum, priests, privileges, rights of use on woods/pastures/waters, riverbed, rivers.
Editions and document summaries: BSSS 70; doc. CXCVIII; pp. 237-239.
Bibliography: Rao 2005
Commentary
La canonica richiese un arbitrato ad Ambrogio Camex e a Barozus de Burgo di Pavia per una molta, posseduta dai de Sartirana e ubicata tra il Lamporo e la Sesia affermando che gli alvei dei detti fiumi erano di sua pertinenza in base al diploma del 945 (Le carte dell'archivio capitolare cit., vol. I, doc. 10, pp. 7-8). Alla presenza del vescovo, Ugo e Lotario assegnarono l'alveo dei fiumi Cervo e Sesia "cum insulis et suis ripis nobis pertinentibus" insieme con la conferma dei porti vercellini donati dai sovrani loro predecessori ai canonici di S. Eusebio. Il privilegio contiene l'ampia donazione che era stata concessa ai canonici dai due re nell'estate di quell'anno in un momento molto particolare del loro regno. Ugo e Lotario assecondando l'intercessione dell'illuster marchio Berengario, concedevano ai canonici gli alvei del fiume Sesia e del suo affluente Cervo, fino quasi all'entrata nel Po, e confermavano loro i Porti Vercellini che si trovavano sulla Sesia tra Vercelli e l'odierna Borgovercelli, sulla strada di Novara.