Title: Novara, Archivio Capitolare di Santa Maria (DD B I n. 64)
Document number: 1839
Author(s): Caterina Ciccopiedi (file creation on 2021-11-22); Caterina Ciccopiedi (last change on 2021-11-22)
Record source: Critical edition
Document type: Imperial/royal diploma
Document tradition: Uncertain tradition
Fiscal property: Uncertain
Date: 904
Date/period of redaction: XVIII
Keywords: aldius, bishops, cells/hermitages, churches, curtes, districtio, emperor/king, freeborn, hospitals, immunity, imperial/royal diploma, monasteries, public exactions, rights of use on woods/pastures/waters, slave, teloneum, tuitio/bannum/mundeburdium.
Editions and document summaries: DD B I, n. 64
Commentary
Per questo diploma abbiamo solo il testo che ci offre Muratori Antiq. ital. VI, 323, secondo copia comunicatagli dal Costa il 20 gennaio 1716. Nell'edizione BSSS 78 manca il riferimento alla concessione dell'abbazia di Lucedio con questo commento: «lo Schiaparelli, nell'intedimento di portare un altro colpo al diploma berengariano assegnante il monastero di San Michele di Lucedio alla chiesa di Vercelli, e al placito in cui esso diploma è contenuto (dipl. 5 e 6) non ha rilevato o non si è accorto che la parte del presente precetto in cui si parla dell'abbazia di San Michele di Lucedio [seppure non del tutto falso] è certo una interpolazione mediante surrogazione di un tratto specifico ad altro generico». Il diploma di Berengario a cui si fa riferimento e che concederebbe l'abbazia di Lucedio al vescovo di Vercelli per il Manaresi è amplicamente manipolato. La donazione fu confermata nel marzo 901 con un placito a Pavia ma ritenuto sospetto in quanto contraddetto dalla presenza a Pavia, a partire dall'11 marzo 901 di Ludovico III e da una successiva conferma da parte di Berengario I a favore della chiesa di Novara (questa del 905). Al di là del fatto che i documenti abbiano potuto subire alterazioni la contraddizione si potrebbe anche spiegare con l'oscillazione dello schieramento dei vescovi a favore dell'uno o dell'altro re. Lucedio fu riconosciuta a Vercelli nel 1030. Rileviamo un altro problema circa la datazione del documento: l'episcopato del vescovo Garibaldo da Andenna (2007) è indicato tra il 899-902, quindi la datazione del documento al 905 dovrebbe forse essere anticipata.