Title: Lucca, Archivio Storico Diocesano, Archivio Arcivescovile, Diplomatico, * L 28
Document number: 3359
Author(s): Mattia Viti (file creation on 2023-02-03); Mattia Viti (last change on 2023-02-03)
Record source: Original document
Document type: Commutatio
Document tradition: Original
Fiscal property: Yes
Date: 874 July 2
Topical date: Lucca
Dating elements: Venticinquesimo anno d'impero di
Ludovico II
Keywords: bishops, churches, commutatio, confinia, deacons, fiscal property, landed possessions, marquis/duke, marshes/lagoons/tombolos, mention, missus of other public authorities, monasteries, mother churches, notary, petiae, priests, rivers, roads, scabini, size, spolia, walls, witness.
Editions and document summaries: ChLA, 83, n. 33, pp. 111-115; MDL, 5/2, n. 849, pp. 518-519
Commentary
Sottoscrizioni autografe: Ghiselfridi notarius et schabinus, Roffridi notarius (uniche sottoscrizioni leggibili). Note tergali: del secolo XI, in parte ripassata: vig(aneum) ab Ermiteo de q(ui)n[que] petiis t(er)re in Fagnano; di mano del XII secolo: d(i)gan(eum) d(e) q(ui)nq(ue) petiie i(n) Fagnano.
Il documento presenta alcuni aspetti peculiari che ritengo opportuno sottolineare. La chiesa di Sant’Alessandro (da identificare con ogni probabilità con l’omonimo ente lucchese) menzionata nelle confinanze dei terreni oggetto della permuta sia in Antraccoli che in Massaciuccoli, è detta per due volte ecclesia e in caso monasterium attestando un uso alternato tra i due termini solitamente più tipico del secolo VIII. Appare invece puntuale l’indicazione del termine monasterium per l’abbazia regia di San Pietro di Monteverdi e per San Pietro Bellerifonsi. Particolarmente interessanti si rivelano poi le confinanze in Massaciuccoli dove troviamo un muro che è detto “antico”, un altro muro di proprietà pubblica annesso a una terra regia, oltre a possessi della chiesa di Santa Giulia, Sant’Alessandro, San Pietro di Monteverdi (abbazia regia), San Pietro Bellerifonsi (ente anch’esso legato alla sfera pubblica) e di un esponente degli Aldobrandeschi (Ademari, uno dei fratelli del vescovo Geremia). La presenza di mura antiche e la chiesa di Santa Giulia, mai più attestata nelle fonti e dall’inusuale dedicazione - almeno per il contesto lucchese - di sapore tardoantico, sono a mio avviso da mettere in correlazione con la continuità di frequentazione del sito della villa tardoromana dei Venulei su cui poi si innestò la Massa Czonchi o Cichuli, poi conosciuta appunto come Massaciuccoli.