Title: Lucca, Archivio Storico Diocesano, Archivio Arcivescovile, Diplomatico, * B 71
Document number: 3385
Author(s): Mattia Viti (file creation on 2024-01-16); Mattia Viti (last change on 2024-01-16)
Record source: Original document
Document type: Offersio/donatio
Document tradition: Original
Fiscal property: Yes
Date: 844 January 24
Topical date: Lucca
Dating elements: Ventiduesimo anno d’impero di Lotario.
Indizione settima
Keywords: churches, confinia, curtes, domus, emperor/king, fiscal property, landed possessions, medical doctors, mention, mills, mother churches, notary, oil, petiae, private foundations, processing units, rivers, roads, salae, scabini, textual occurrence, wine, witness.
Editions and document summaries: MDL, 5/2, n. 597, pp. 358-359; ChLA, 78, n. 19, pp. 56-59
Commentary
Sottoscrizioni autografe: Vuistrifusu (autore), Auripertus medicus, Angalpertus, Ardimannus, Cristianus, Teufridi notarius (scrittore). Sottoscrizioni con Signa: Aricauso (autore), Petrus scabino, Rachipertus qd. Raduli, Iohanni bone memorie Teoprandi, Ardimannus qd. Dulciprandi, Andreas et Aroghisi germani qd. Ghisi. Note tergali: Offersio in ecclesie Sancti Miniati de Sesto (al centro); Nescio de quo (spostato più a sinistra). Entrambe di mano del secolo XII.
Il documento ricorda una donazione da parte di due fratelli alla chiesa famigliare di San Miniato di Sesto, di fondazione privata, in cui si fa menzione di beni regi nella zona di Sesto di Moriano e Ponte a Moriano. Vi si trova, inoltre, la prima attestazione nelle carte lucchesi di un mulino, probabilmente un mulino da concia per pelli come segnalato dalla specificazione, tra gli annessi del mulino, di una conciatura sua. Questo fatto, associato alla persistente presenza di beni regi, parrebbe evocare una possibile specializzazione "artigianale" dell'area, connotata da una forte matrice pubblica e dall'elemento naturale/fluviale (il rivo Fisona). La donazione è in realtà un leasing back perchè contestualmente (ChLA, 78, n. 20, stessa data) i due fratelli ricevono a livello dal vescovo di Lucca Ambrogio gli stessi beni appena offerti alla chiesa.