Title: Lucca, Archivio Storico Diocesano, Archivio Arcivescovile, Diplomatico, + + F 13
Document number: 3386
Author(s): Mattia Viti (file creation on 2024-01-23); Mattia Viti (last change on 2024-01-23)
Record source: Original document
Document type: Commutatio
Document tradition: Original
Fiscal property: Yes
Date: 840 May 16
Topical date: Lucca
Dating elements: Ventisettesimo anno d'impero di
Ludovico e diciottesimo di Lotario. Indizione terza secondo
l'uso greco
Keywords: bishops, canals, common land, commutatio, confinia, fiscal property, forests, gastaldus/vicegastaldus, hay/fodder, judge, landed possessions, mention, missus of other public authorities, notary, petiae, roads, rural communities, size, textual occurrence, witness.
Editions and document summaries: MDL, 5/2, n. 570, p. 341; ChLA, 77, n. 41, pp. 125-128
Bibliography: Collavini 1998, pp. 41-42; sulla grafia di Eriprando I (che qui sottoscrive), vd. Collavini 1994, pp. 33-35.
Commentary
Sottoscrizioni autografe: Eriprando (contraente, minuscola carolina con a onciale), Cosperto (misso, corsiva nuova di modulo grande), Leoprando (misso, corsiva nuova ordinata), Ilpollfo e Gumprando (missi, corsive nuove disordinate con caratteri semionciali), Ratgaudo (misso vescovile, minuscola carolina con a onciale), Dodo gastaldo (teste, imitazione di modelli cancellereschi merovingici e della cancelleria imperiale + Signum iniziale + possibile Signum recordationis in chiusura); Avinichisi bone memorie Anichisi (ss./tt., corsiva nuova ordinata), Gregorio notaio (teste., corsiva nuova con qualche scompenso modulare). Sottoscrizioni con Signa: Pietro gastaldo e giudice (misso vescovile), Giorgio bone memorie Tacolfo (teste). Tutti i missi tranne Rachiperto sottoscrivono la carta. Note tergali: al centro e capovolta, di mano del secolo IX in scrittura di tipo merovingico: Viganium da Eriprandus; poco più in basso, di mano dei secc. XI-XII: Vig(aneum) in Aslatto ‹così; segue uno spazio bianco di ca. cm. 1,6› in Maritima; lungo il margine inferiore, a destra, di mano del sec. XI: D(e) t(er)ra i(n) Asilato.
Sembra di poter distinguere, seguendo il dettato del documento, tra missi di Eriprando (Rachiperto, Cosperto, Ilpolfo, Leoprando, Gumprando) e missi vescovili (Pietro gastaldo e giudice, Ratcaudo). La natura pubblica dell’area è segnalata, oltre che la terra arativa definita in publicho, anche dall’attestazione - molto rara nelle carte lucchesi - di una terra collettiva (de ominibus Vadisiani). Da sottolineare poi anche la presenza di 2 gastaldi: il gastaldo e giudice Pietro (Petro/Petroni) in qualità di misso e sottoscrittore e il gastaldo Dodo, semplice sottoscrittore. Non ci sono elementi, se non la mera coincidenza onomastica, per identificare il sottoscrittore Giorgio fu Tacolfo con l’omonimo citato come confinante delle sostanze oggetto di permuta. Questa la panoramica completa delle confinanze: i terreni in Asilatto confinano con terra di Eriprando (1), in publicho (1), terra dei figli del fu Sicherado (1), terra dell'episcopio di San Martino (1), via (2), terra di Giorgio (2); i pratas in Ascla con terra degli uomini di Vada (1), fossa (2), terra di Eriprando (1), silva sica (1).