Title: Milano, Archivio di Stato, Pergamene per fondi, Mantova, S. Benedetto di Polirone, cart. 205, n. 57
Document number: 5147
Author(s): Beatrice Ferretti (file creation on 2022-05-26); Beatrice Ferretti (last change on 2022-05-26)
Record source: Critical edition
Document type: Testamentum
Document tradition: Copy
Fiscal property:
Provenance: Sanctus Benedictus inter Padum et Lironem; monasterium (San Benedetto Po; Mantova)
Date: 1135 February 15
Keywords: abbots, archpriests, beneficium, bishops, castle, child of, churches, cities, copy, count, countess, curtes, dioecesis, feudum, freedman, hospitals, islands, iure proprietatis/pleno iure, landed possessions, mansi, marquis/duke, monasteries, mother churches, notary, priests, rivers, roman, salian, sibling of, slave, testamentum, witness, writer.
Editions and document summaries: CDP II n. 30, pp. 64-66.
Bibliography: Castagnetti 1981b, p. 68.
Commentary
La località "Sanctus Iohannes Bretone" potrebbe forse identificarsi con San Giovanni Ilarione, un tempo chiamato Sanctus Iohannes ad Aronna (così in DD H IV/2 n. 448, pp. 604-605 – 1095 giugno 5, documento con cui Enrico IV attribuisce al monastero vicentino dedicato ai Santi Felice e Fortunato beni espropriati), poi volgarizzato in Sancto Joanne in Larogna. San Giovanni Ilarione si trova poco a N di Montecchia di Crosara, pure menzionata nel documento in esame. Inoltre, poiché il testamento in questione è una copia, realizzata magari da un copista che non aveva familiarità con i toponimi della bassa valle dell’Adige, può esserci stata qualche difficoltà di lettura.
La menzione del monastero veneziano di San Zaccaria è significativa: il capostipite noto del gruppo parentale dei San Bonifacio, Milone (attestato come conte di Verona tra 924 e 930, quondam nel 953), impegnò gli eredi a corrispondere un ingente censo annuale al cenobio e la pratica restò in uso fino al XII secolo, nonostante la ramificazione familiare (Castagnetti 1981a, pp. 49-50).