Title: Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 2724 (Federici, Chronicon Vulturnense, I, n. 22)
Document number: 5585
Author(s): Paola Massa (file creation on 2023-06-13); Paola Massa (last change on 2023-06-13)
Record source: Critical edition
Document type: Marquis’/ducal/princely diploma
Document tradition: Copy
Fiscal property: Yes
Provenance: Sanctus Vincentium; monasterium (Isernia)
Date: 778 maggio
Topical date: Benevento
Date/period of redaction: XII pm
Keywords: abbots, casae/cassinae massaricie, condomae, forests, landed possessions, marquis/duke, marshes/lagoons/tombolos, monasteries, monks, notary, slave, vici, wine.
Editions and document summaries: Editions: CV I, n. 22, pp. 192-193 (source of the text reproduced here). Document summaries:
Bibliography: Voigt 1902, n. 24.
Commentary
San Vincenzo al Volturno è un antico insediamento monastico benedettino fondato nell'VIII secolo da tre principi beneventani di stirpe longobarda, alle sorgenti del fiume Volturno. La compilazione del cartulario (Vat. Barb. Lat. 2724), datato tra secondo e terzo decennio del XII secolo, fu iniziata poco dopo la stesura del Chronicon del monastero beneventano di S. Sofia, i documenti sono intercalati fra i brani della cronaca e il lavoro è stato compiuto da un elevato numero di scrivani, alcuni specializzati nei prologhi e nella cronaca, altri nella trascrizione dei documenti. Il Chronicon Vulturnense contiene un gran numero di falsi e spesso i documenti non sono integralmente copiati.
Arechi II, principe di Benevento, conferma al monastero di S. Vincenzo il possesso delle condomae di Banciolo, Ronciolo, Merolo e Giusto di Vico S. Tammaro, già donategli dal defunto Arcnichi figlio di Radichi. Sulla sincerità del doc. l'editore, Vincenzo Federici, non ha dubbi. Anche l'intitolazione, in cui il notaio Benenatus utilizza l'appellativo «dux», è giustificata in questo diploma di Arechi che, quando assunse il titolo di principe (774), aveva già regnato sedici anni come duca (cf. CV, p. 192 nt. 2).