Title: Montecassino, Archivio Abbaziale, Reg. 3 (Martin et al., Registrum Petri Diaconi, III, n. 394, pp. 1122-1123)
Document number: 5592
Author(s): Paola Massa (file creation on 2023-06-21); Paola Massa (last change on 2023-06-21)
Record source: Critical edition
Document type: Marquis’/ducal/princely diploma
Document tradition: Copy
Fiscal property: Si
Date: 958 October
Dating elements: Indizione bizantina. Gli elementi cronologici di questo
precetto non solenne non corrispondono. Hoffmann e Poupardin
scelgono, senza altre giustificazioni la data del 958, quando
correva la seconda indizione. Inoltre Bloch (p. 750) considera
il cenno al Gualdellu Pittolo una «grotesque
invention» (cfr. RPD, p. 1122).
Date/period of redaction: XII pm
Keywords: allocation to churches, fiscal property, forests, function, gualdi, landed possessions, monasteries, object, penalty, princeps, property of persons without heirs, redistributive, riverbed, rivers, shores, slave.
Editions and document summaries: Editions: Poupardin 1901, n. XIII; RPD, III, n. 394, pp. 1122-1123 (source of the text reproduced here). Document summaries: CMC II, 2, p. 170; Poupardin 1901, n. 102; Gallo 1937, p. 53 n. 15; Mancone 1960; Hoffmann 1967; Dell’Omo 2000.
Bibliography: Bloch 1986, II, pp. 750 et 752, n. 226, III, p. 1349.
Commentary
Il Registrum Petri diaconi (Montecassino, Archivio Abbaziale, Reg. 3) è un semplice cartulario compilato fra il 1131 e il 1133 dal bibliotecario di Montecassino, ultimo continuatore della Chronica monasterii Casinensis iniziata da Leone Ostiense, che copiò non soltanto privilegi pontifici e praecepta delle autorità laiche, ma anche oblationes quorumque fidelium, riprendendo in particolare i documenti riassunti nella cronaca: non mancano le falsificazioni, predisposte però dal suo illustre predecessore Leone. Risulta assai più corposo del Chronicon Sanctae Sophiae, sia per la maggiore importanza di Montecassino, sia perché Pietro inserisce circa 650 documenti privati.
Il principe Landolfo II (?) conferma a Montecassino tutte le concessioni degli imperatori e dei principi e in particolare i possedimenti di Casa Ienzana in Liburia con le loro dipendenze (cfr. RPD, p. 1122).