Title: Federici, Codex, I, pp. 260-261 (Mezzetti, Le carte, pp. 462-464, n. 210)
Document number: 5631
Author(s): Chiara Stedile (file creation on 2022-02-03); Chiara Stedile (last change on 2022-02-03)
Record source: Edition
Document type: Offersio/donatio
Document tradition: Uncertain tradition
Fiscal property:
Provenance: Sancta Maria in Pomposia; monasterium (Pomposa; Codigoro; Ferrara)
Date: First half of XI century, February
2
Topical date: Pomposa (Codigoro; Ferrara)
Dating elements: Mezzetti, Le carte,
p. 463: Nonostante le lacune nella formula di datazione,
Federici lo assegna al 1018 nel regesto da lui aggiunto tra le
“chartê incertê omnino” del manoscritto bacchiniano (Bacchini,
Regesti, c. 34r), rettificando l’anno al 1017 nella trascrizione
del Codex, senza fornire spiegazioni per le sue scelte.
L’indicazione del millesimo nella formula di datazione
suggerisce però di respingere queste datazioni, perché i
tabellioni del territorio ferrarese introducono l’uso di datare
secondo il millesimo negli anni ’30-’40 dell’XI secolo (i primi
esempi finora noti risalgono al 1034, doc. n. 164, e 1037,
Marzola, Le carte ferraresi, pp. 104-107, doc. 30), come del
resto avviene nella prassi documentaria dei professionisti
ravennati (cfr. doc. n. 160 del 1033 e le carte degli anni
1042-1043 in Ronchini, Carte XI secolo, II). La donazione del
terreno è ricevuta da Pietro monaco di Pomposa: monaci con
questo nome sono documentati a Pomposa negli anni 1035-1037
(docc. n. 170 e 176) e 1047-1048 (docc. n. 199 e 203): si
propone pertanto di datare la carta ad un anno precedente la
metà del secolo XI.
Keywords: fundi, landed possessions, monks, offersio/donatio, penalty, rivers.
Editions and document summaries: Mezzetti, Le carte, pp. 462-464, n. 210.
Commentary
Mezzetti, per la sua edizione delle carte di Pomposa, si rifà in parte a una serie di copie di tradizione incerta realizzate da Federici nel XVIII secolo (Federici, Codex, I, pp. 260-261, da A perduto).